SEO Tecnica: gestire una migrazione del Sito Web con successo

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La migrazione di un sito web è una delle operazioni più complesse e delicate nell’ambito del marketing digitale. Che si tratti di un cambiamento di dominio, di una ristrutturazione completa del sito o di un passaggio a una nuova piattaforma, ogni migrazione comporta una serie di rischi. Una migrazione mal gestita può portare a gravi conseguenze: perdite di traffico, cali nel posizionamento sui motori di ricerca, e un impatto negativo sul business. Tuttavia, con una pianificazione accurata e una gestione attenta, è possibile realizzare una migrazione che non solo preservi il traffico e il ranking, ma che migliori anche le prestazioni complessive del sito. In questo articolo, esploreremo i passaggi fondamentali per eseguire una migrazione del sito con successo.

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Vogliamo condividere la nostra esperienza in questa breve guida. Vediamo le fasi principali di un progetto di migrazione SEO.

Pianificazione e strategia: la base per una migrazione di successo

La fase di pianificazione è cruciale per una migrazione del sito web. Un errore comune è sottovalutare l’importanza di un piano ben strutturato. Ogni dettaglio deve essere considerato, dalla mappatura delle vecchie URL alla definizione degli obiettivi post-migrazione. Un piano dettagliato non solo riduce i rischi, ma garantisce anche che tutti i membri del team siano allineati e sappiano esattamente cosa fare.

  • Valutazione dello stato attuale: prima di iniziare la migrazione, è essenziale comprendere lo stato attuale del sito. Questo include un’analisi completa del traffico, dei ranking delle parole chiave, dei link in entrata e uscita, e delle pagine più importanti in termini di traffico e conversioni. Questi dati saranno fondamentali per confrontare le performance del sito prima e dopo la migrazione.
  • Definizione degli obiettivi: stabilire obiettivi chiari e misurabili per la migrazione. Questi possono includere il miglioramento delle prestazioni del sito, l’aumento delle conversioni, la riduzione del tempo di caricamento delle pagine o l’ottimizzazione per dispositivi mobili. Ogni obiettivo deve essere specifico e raggiungibile, con indicatori chiave di performance (KPI) che possano essere monitorati nel tempo.
  • Creazione di una roadmap dettagliata: una roadmap ben definita è essenziale per mantenere il progetto in carreggiata. Ogni fase della migrazione, dal pre-lancio al post-lancio, deve essere inclusa nel piano, con scadenze precise e assegnazione delle responsabilità. Questo aiuta a prevenire ritardi e a garantire che nulla venga trascurato.

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Proteggere e ottimizzare la SEO: un passaggio fondamentale

La SEO è uno degli aspetti più delicati durante una migrazione del sito. I motori di ricerca, come Google, possono interpretare una migrazione non corretta come un segnale negativo, portando a una perdita di ranking e, di conseguenza, a una diminuzione del traffico organico. Proteggere la SEO esistente e ottimizzare per il futuro è essenziale.

  • Redirezioni 301: un elemento chiave della migrazione è garantire che tutte le vecchie URL vengano correttamente reindirizzate alle nuove pagine tramite reindirizzamenti 301. Questo tipo di reindirizzamento informa i motori di ricerca che una pagina è stata spostata in modo permanente, trasferendo così il valore SEO accumulato alla nuova pagina. È importante testare tutti i reindirizzamenti per assicurarsi che funzionino correttamente e non generino errori.
  • Verifica e aggiornamento dei link interni: i link interni giocano un ruolo cruciale nella SEO, aiutando i motori di ricerca a comprendere la struttura del sito e a navigare tra le pagine. Durante la migrazione, tutti i link interni devono essere aggiornati per riflettere le nuove URL, evitando errori 404 che potrebbero danneggiare l’esperienza dell’utente e il ranking.
  • Aggiornamento di sitemap e robots.txt: dopo la migrazione, è essenziale aggiornare la sitemap del sito e il file robots.txt. La sitemap dovrebbe includere tutte le nuove pagine, mentre il file robots.txt dovrebbe essere configurato per impedire l’indicizzazione di eventuali pagine temporanee o duplicate. L’invio della nuova sitemap a Google Search Console facilita l’indicizzazione delle nuove pagine.
  • Monitoraggio dei ranking e del traffico: dopo la migrazione, è cruciale monitorare attentamente i ranking delle parole chiave e il traffico del sito. Strumenti come Google Analytics e Google Search Console possono fornire dati preziosi per identificare eventuali cali o anomalie. Se si notano problemi, è importante intervenire rapidamente per correggerli.

Testing rigoroso: prevenire problemi prima della migrazione 

Il testing è una fase fondamentale che può fare la differenza tra una migrazione di successo e un disastro. Un testing approfondito prima del lancio può prevenire molti dei problemi che potrebbero emergere dopo che il sito è stato reso pubblico.

  • Test di funzionalità e usabilità: tutte le funzionalità del sito devono essere testate per assicurarsi che funzionino correttamente dopo la migrazione. Questo include elementi critici come i moduli di contatto, i carrelli della spesa, i sistemi di pagamento e le funzionalità di ricerca interna. Anche l’usabilità del sito deve essere verificata su diversi dispositivi e browser per garantire un’esperienza utente coerente.
  • Test di prestazioni: la velocità del sito è un fattore cruciale per la SEO e l’esperienza dell’utente. Durante il testing, è importante misurare i tempi di caricamento delle pagine e identificare eventuali elementi che potrebbero rallentare il sito. Ottimizzare la velocità del sito non solo migliora l’esperienza dell’utente, ma può anche avere un impatto positivo sul ranking nei motori di ricerca.
  • Test dei reindirizzamenti 301: verificare che tutti i reindirizzamenti 301 funzionino correttamente è essenziale per preservare il valore SEO delle vecchie pagine. Ogni reindirizzamento deve essere testato per assicurarsi che conduca alla pagina corretta e che non ci siano loop o errori.
  • Test di compatibilità: il nuovo sito deve essere compatibile con tutti i principali browser e dispositivi mobili. Un sito che non funziona correttamente su una varietà di dispositivi potrebbe perdere una parte significativa del suo pubblico. Eseguire test di compatibilità su diverse piattaforme garantisce che tutti gli utenti abbiano un’esperienza fluida, indipendentemente dal dispositivo utilizzato.

Monitoraggio post-lancio: garantire un successo continuo

Il lavoro non finisce con il lancio del nuovo sito. Dopo la migrazione, è fondamentale monitorare costantemente le performance del sito e apportare modifiche basate sui dati raccolti. Questo monitoraggio continuo permette di identificare e risolvere rapidamente eventuali problemi che potrebbero emergere.

  • Monitoraggio del traffico e delle conversioni: utilizzare strumenti come Google Analytics per tracciare il traffico del sito e monitorare le conversioni. Confrontare questi dati con quelli precedenti alla migrazione permette di valutare l’efficacia della migrazione e di identificare eventuali aree che richiedono miglioramenti.
  • Analisi dei log del server: i log del server possono fornire informazioni preziose su come i bot dei motori di ricerca stanno interagendo con il nuovo sito. Esaminare i log aiuta a identificare eventuali problemi di indicizzazione o accessibilità che potrebbero influire sul ranking del sito.
  • Raccolta di feedback degli utenti: raccogliere feedback dagli utenti è un modo efficace per scoprire problemi non emersi durante il testing pre-lancio. Gli utenti possono segnalare problemi di navigazione, errori di caricamento o difficoltà nell’utilizzo del sito. Questi feedback sono preziosi per apportare ulteriori miglioramenti.
  • Ottimizzazione continua: anche dopo una migrazione di successo, è importante continuare a ottimizzare il sito. Questo include l’aggiornamento del contenuto, l’ottimizzazione delle pagine per la SEO e la risoluzione di eventuali problemi di prestazioni. L’ottimizzazione continua è essenziale per mantenere e migliorare il ranking del sito nel tempo.

La migrazione di un sito web è un processo complesso che richiede una pianificazione meticolosa, una profonda attenzione ai dettagli e un monitoraggio continuo

Tuttavia, se eseguita correttamente, può portare a significativi miglioramenti in termini di prestazioni del sito, esperienza utente e risultati di business. Ogni fase del processo, dalla pianificazione alla verifica post-lancio, è cruciale per il successo complessivo della migrazione. 

Con un approccio strategico e ben coordinato, è possibile minimizzare i rischi e garantire una transizione fluida verso il nuovo sito, preservando e potenziando il valore SEO acquisito nel tempo.


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